Qualità: come viene testato e analizzato il nostro olio di CBD

Qualità: come viene testato e analizzato il nostro olio di CBD

Se è vero come è vero che il mercato italiano del CBD è diventato ormai una realtà consolidata, è vero che è sempre più difficile capire se un olio cbd è di qualità oppure no.

Come fare quindi per essere sicuri di acquistare un olio CBD di qualità?

Qualità olio CBD

Esistono diversi step per valutare la qualità e l’affidabilità di un prodotto che per essere ottimo deve essere privo di additivi, di residui e di sostanze indesiderate di tipo vegetale e per verificarlo si deve effettuare un percorso di controllo fatto di diversi step.

I parametri da verificare sono:

  • valori di Thc e CBD;
  • presenza di cannabinoidi full spectrum;
  • data di produzione;
  • sigillo di garanzia;
  • provenienza degli ingredienti;
  • aspetto e colore dell’olio;
  • metodo di estrazione;
  • recensioni sull’azienda;
  • data di apertura dell’azienda.

Per effettuare tutte queste verifiche bisogna disporre della tecnologia e delle attrezzature necessarie a compiere le diverse analisi.

Tipologia di olio CBD da acquistare

qualità olio cbdNon tutti gli oli CBD presenti sul mercato sono uguali. Esistono infatti oli di origine naturale certificata e oli dove il CBD proviene da produzione di laboratorio.

Intendiamoci, entrambi i prodotti sono sicuri e non pericolosi, tuttavia l’olio CBD di origine naturale rappresenta un prodotto di migliore qualità in quanto al suo interno si trovano tutte le componenti benefiche della canapa.

L’ampia varietà di cannabinoidi presenti all’interno del fiore di canapa lavorano meglio quando possono interagire tra di loro provocando il cosiddetto effetto entourage.

Con il termine effetto entourage descriviamo l’efficacia sinergica, o effetto combinato, dell’insieme di cannabinoidi e terpeni prodotti dalla cannabis. Quando questi componenti sono presenti insieme favoriscono maggiori effetti rispetto a quando sono assunti singolarmente.

Esempi dell’effetto entourage includono la capacità del CBD di frenare gli effetti negativi del THC, specialmente se consumato in dosi potenti e da utenti poco esperti. Alcuni ricercatori ritengono infatti che il CBD sia coinvolto in un meccanismo cellulare in cui le molecole di THC vengono bloccate dal legame con i recettori cellulari CB1 nel cervello e nel sistema nervoso centrale.

Durata dell’olio CBD

Un olio CBD di qualità è formato da ingredienti di origine naturale e come tale devono avere una data di scadenza. Molti oli in commercio non essendoci una legge al riguardo omettono di inserire una data di scadenza.

Noi del Cannabis Light District pensiamo che questo sia una pratica poco corretta in quanto non è possibile non avere una data di scadenza del prodotto.

Essendo i nostri oli CBD formati da ingredienti naturali al 100%, hanno una data di scadenza di 12 mesi dal momento della produzione e di soli 3 mesi una volta aperta la confezione.

Non è certamente un problema per il cliente in quanto una volta aperto il flacone, il quantitativo al suo interno è sufficiente per circa un mese di assunzione.

E’ importante sottolineare come l’assunzione di olio CBD debba seguire una certa regolarità per ottenere i benefici dell’assunzione e pertanto un mese è la durata media di un flacone una volta aperto.

Presenza di analisi certificate da enti terzi

Un’azienda che non ha nessuna informazione da nascondere non avrà di certo problemi a fornire analisi certificate da enti terzi quali laboratori specializzati, enti universitari e di ricerca.

Noi sottoponiamo regolarmente ogni singolo lotto di produzione alle autorità certificate per compiere analisi complete ai nostri prodotti.

Non potremmo fare altrimenti, dobbiamo essere certi che i nostri prodotti siano non solo nel pieno rispetto della Legge 242/2016, ma anche e soprattutto in linea con le dichiarazioni che facciamo ai nostri clienti.

Il nostro olio CBD deve essere periodicamente analizzato per evidenziare eventuali residui vegetali non desiderati che vadano a compromettere la qualità del nostro olio CBD.

Attento al colore dell’olio CBD

Controllare il colore dell’olio CBD è un indizio molto utile per capire la qualità dello stesso.
Non ci sono motivi estetici, ma il colore dell’olio CBD ti offre degli indizi e rivelazioni utilissime su come è stato realizzato, sulla sua purezza e sulla sua qualità.

L’olio grezzo poco filtrato e lavorato ad esempio avrà una tonalità di colori molto scuri che evidenzierà la mancanza ulteriori lavorazioni specifiche di filtraggio che renderà il prodotto pieno di residui vegetali non utili come clorofilla, cere e altri materiali vegetali di scarto.

L’olio grezzo non filtrato non è dannoso, ma è sinonimo di prodotto a basso costo ed non è l’ideale per chi vuole ottenere i massimi benefici dall’olio CBD in quanto può avere un sapore cattivo e potrebbe provocare nausea e dolori intestinali.

Quest’olio ha subito solamente minime filtrazioni e controlli sul contenuto di CBD se presente che verrà diluito eccessivamente insieme agli altri composti superflui non richiesti.

L’olio di CBD ad alta qualità deve venire filtrato con specifici macchinari capaci di eliminare i residui vegetali in eccesso e far passare solamente cannabonoidi e terpeni richiesti.

L’olio di CBD di alta qualità non deve avere un sapore troppo amaro e forte di vegetale, ma piuttosto essere piacevole al gusto e all’olfatto.

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