La cannabis light è la versione della cannabis con valori irrisori in fatto di THC (delta-9-tetraidrocannabinolo). Può essere coltivata e acquistata in diversi Paesi proprio per tale motivo.
Di tali piante ne esistono molteplici varietà, e alcune presentano valori significativi in termini di CBD (cannabidiolo), e sono molto apprezzate per tale ragione.
CBD e THC sono entrambi dei cannabinoidi, ossia dei composti vegetali che possono offrire molti benefit per corpo e mente. Solo che il THC è anche in grado di produrre alterazioni della coscienza e della percezione, dunque è ritenuto una droga. Ed è questo il motivo per cui la cannabis non light è considerata illegale in Italia e anche altrove.
La cannabis light viene coltivata anche nel Belpaese, ed è il frutto di anni di ricerca e sperimentazioni, volte proprio a dare origine a diverse varietà di piante con valori insignificanti di THC. Si presta a tantissime possibilità di impiego. Ad esempio, è utilizzata anche per produrre olio di CBD, cristalli di CBD e altri prodotti molto interessanti che si possono acquistare liberamente online e in alcuni negozi fisici.
È un vegetale le cui infiorescenze possono essere comprate, per esempio, per usarle in cucina, nella preparazione di dolci o torte al sapore di canapa.
Oppure, sempre a titolo di esempio, per preparare delle salutari tisane alla cannabis, che sono molto benefiche soprattutto sotto forma di decotti con l’aggiunta di un elemento grasso (come un cucchiaio di latte di soia o di mucca). L’aggiunta della componente grassa è molto utile, visto che i cannabinoidi (CBD compreso) sono liposolubili, e in presenza dei grassi si attivano meglio.
Tali decotti aiutano a digerire, offrono sollievo in caso di mal di pancia, raffreddore, tosse, influenza, e aiutano a dormire bene.
Esistono numerose varietà di cannabis e di cannabis light, e sono tutte piuttosto differenti tra di loro.
La maggioranza di tali varietà sono a predominanza indica o sativa, ma esistono anche delle piante al 50% indiche e al 50% sative.
Generalmente, una pianta maggiormente indica tende ad avere un effetto più rilassante tramite le sue infiorescenze, mentre le infiorescenze di una pianta per lo più sativa tendono ad offrire delle sensazioni più stimolanti.
Quale varietà di cannabis light è più adatta per ciascuno? Non esiste una risposta secca a questa domanda. Ad ogni modo, per avere un’idea sulla varietà per la quale valga la pena optare, di seguito ne descriviamo tre particolarmente degne di nota.
Lemon Haze
La versione light della varietà di cannabis chiamata Lemon Haze ha un valore di CBD abbastanza significativo (circa il 20%), e come tutte le cannabis light legati molto basso in fatto di THC.
Deriva da un incrocio tra le seguenti varietà di cannabis: Lemon Skunk ed Amnesia Haze. È al 60% circa sativa e al 40% circa indica.
Emana aromi agrumati e aciduli, e per questa caratteristica non è difficile da riconoscere. I suoi fiori si possono definire compatti e corposi e sono di colore verde chiaro. I suoi pistilli invece sono gialli, ossia hanno il tipico colore della buccia di limone.
Le sue cime sprigionano un profumo forte, con note intense di limone e dei sentori lievemente speziati di note balsamiche e di pino.
Il miglior modo per coltivarla è quella del metodo biologico, ovvero senza l’uso di pesticidi e altri prodotti chimici. In generale, ciò è vero per qualsiasi tipi di coltivazione destinata al consumo.
Se coltivata indoor arriva a toccare i 140 cm di altezza, mentre all’aperto può raggiungere anche i 170 cm.
Cannatonic
Cannatonic è una pianta di cannabis e di cannabis light che si caratterizza per delle gemme che emanano un forte odore di limone e pino. È all’incirca al 50% indica e al 50% sativa. Deriva da un incrocio tra le seguenti varietà di cannabis: MK Ultra e G13 Haze.
I terpeni presenti nelle sue gemme rendono queste ultime molto profumate, e tale profumo è possibile sentirlo durante la fase di fioritura, che dura per circa 10 settimane.
La sua versione light si contraddistingue, ovviamente, per bassissimi valori in termini di THC, ma anche per un contenuto abbastanza elevato in fatto di CBD, ovvero del 20% circa.
Utilizzando la marijuana light ottenuta tramite questa varietà (ad esempio assumendola sotto forma di decotto) ci si può rilassare molto. Ma è anche ottima per attenuare delle sensazioni di dolore, proprio per la significativa presenza del cannabidiolo.
La forma originale della Cannatonic, cioè quella contenente anche valori rilevanti di THC, ha reso possibile la nascita della marijuana terapeutica, adoperabile a fini terapeutici tramite una ricetta medica. Ciò lo si deve al fatto che presenta un’alta percentuale di CBD e a un rapporto tra CBD e THC è di 1:1: ovvero, i due cannabinoidi sono presenti in quantità abbastanza uguali. Il che, secondo gli esperti, è il rapporto ideale che bisognerebbe assumere affinché si possa godere al meglio dei benefit che tali sostanze possono offrire.
Pennywise
Pennywise è una varietà di cannabis con un contenuto in termini di CBD significativi ma inferiori rispetto alle altre due varietà descritte nel precedente paragrafo. Ad ogni modo può avere un effetto rilassante molto elevato.
Nella sua versione light contiene valori irrisori di THC come la legge prevede. Nella sua forma “normale” invece si caratterizza per valori paragonabili, e quindi notevoli, di entrambi i cannabinoidi, in un rapporto che si aggira su 1:1, ossia in parti praticamente uguali.
Si tratta di una varietà all’80% circa indica e al 20% circa sativa. Deriva da un incrocio tra le seguenti piante: Harlequin e Jack The Ripper.
La varietà in questione completa la sua fioritura nel giro di 60-67 giorni. Le sue infiorescenze possono risultare lunghe e assottigliate oppure tondeggianti, e i colori possono variare tra verde e viola.
In termini di infiorescenze, il suo rendimento si può definire di portata media sia se coltivata indoor che all’aperto. Non raggiunge altezze elevate, né coltivata al chiuso e né all’aperto.
Se i suoi fiori vengono adeguatamente stagionati, hanno un profumo in prevalenza umido e terroso, con sfumature legnose tra le quali sono compresi degli accenti di pino.