L’insonnia è uno dei problemi più fastidiosi in cui si possa incorrere. La mancanza di sonno o cicli di sonno irregolari possono infatti compromettere in modo notevole il benessere psicofisico dell’individuo e le sue prestazioni nel lavoro o nello studio.
Uno dei rimedi naturali più efficaci, il quale sta prendendo sempre più piede, è il CBD, sostanza non psicogena ricavata che può essere consumata sotto forma di olio, capsule, cristalli o liquido.
Estratto dalla cannabis sativa, il cannabidiolo ha dimostrato, in seguito a numerosi studi, di essere in grado di ridurre gli stati di ansia e stress, nonché di migliorare la qualità del sonno, aiutando a ristabilire la corretta alternanza sonno veglia.
Ma cos’è esattamente questa molecola e in che modo agisce sul nostro organismo? Può avere effetti collaterali oppure è possibile assumerla senza problemi? Scopriamolo insieme.
CBD o cannabidiolo
Estratto dalla canapa, il cannabidiolo, noto come CBD, è una molecola che, a differenza dell’altra sostanza estratta da questa pianta, ossia del THC, non causa alterazioni della mente o allucinazioni.
Non siamo dunque di fronte a una droga, ma a una sostanza dalle proprietà benefiche, che non dà dipendenza e può essere assunta senza alcuna limitazione; eccettuate eventuali allergie accertate o interazioni con farmaci.
Oltre a ridurre l’ansia e lo stress e a migliorare la qualità del sonno, il CBD possiede numerose altre proprietà, tra cui quelle analgesiche e antinfiammatorie, accertate da numerosi studi di settore e certificate dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la quale nel 2019 ha chiesto l’eliminazione di questa sostanza dalla lista delle droghe.
CBD e THC
Sentendo parlare di cannabis sativa, qualcuno potrebbe pensare che il CBD sia simile al THC e, per questo, illegale. In realtà, nonostante vengano estratte dalla stessa piana, questi due cannabinoidi sono molto diversi fra loro. La differenza più importante riguarda il fatto che il THC è una sostanza psicotropa in grado di dare allucinazioni e di creare dipendenza. Al contrario, come abbiamo detto, il cannabidiolo è assolutamente sicuro.
Il consumo di THC per uso personale è vietato per legge, proprio perché, nonostante possiede proprietà terapeutiche oggi riconosciute, può dare assuefazione e causare problemi; l’uso del CBD è invece consentito, ma a patto che venga estratto da cannabis light contenente meno dello 0,2% di THC.
Insonnia: cos’è e perché è fondamentale combatterla
Prima di scoprire come fa il CBD a combattere l’insonnia, cerchiamo di capire cos’è quest’ultima, perché si verifica e come mai è così dannosa non solo per il cervello, ma per il benessere di tutto il nostro organismo.
In ambito medico, si parla di insonnia quando sono presenti almeno due sintomi tra:
- difficoltà ad addormentarsi
- sonnolenza
- difficoltà di concentrazione
- senso di stanchezza al mattino
- interruzioni del sonno durante la notte
Le persone che soffrono di insonnia, in modo continuativo o in determinati periodi, sono molte. Secondo le statistiche, pare che circa 9 milioni di italiani soffrano o abbiano sofferto di questo fastidioso disturbo almeno una volta.
Ma come mai si soffre di insonnia? Quali sono le cause che rendono difficoltoso prendere sonno e riposare bene? In primis vi sono gli stati di ansia e lo stress. Problemi e pensieri costanti possono rendere difficile rilassarsi e prendere sonno. Anche l’assunzione di caffeina e teina, noti eccitanti, possono causare insonnia. Un altro fattore molto comune sono le difficoltà digestive.
Cosa succede quando dormiamo poco e male?
Oltre alla normale stanchezza e alla sonnolenza, potremo avere difficoltà di concentrazione e disturbi della memoria, in particolare di quella a breve termine. Anche l’umore risente della carenza di sonno; quando dormiamo poco, siamo più irritabili e di cattivo umore.
CBD: come agisce contro l’insonnia
Tutto questo ci fa capire quanto sia importante riposare bene.
Per combattere l’insonnia è possibile ricorrere a dei farmaci, i quali ci possono venire prescritti dal medico, oppure possiamo provar a ricorrere a dei metodi naturali. Tra questi troviamo, come abbiamo detto, il CBD.
Come fa il cannabidiolo ad aiutarci a riposare?
Quando assumiamo CBD, la molecola entra in circolo nell’organismo e interagisce con vari ricettori, in particolare con quelli del sistema endocannabinoide come il CB1 e il CB2. Questa interazione permette alla sostanza di svolgere un’importante azione regolatrice sul sistema nervoso, aiutandoci a rilassarci, oltre che riducendo gli eventuali stati infiammatori in atto. L’azione rilassante svolge un’importante azione regolatrice anche contro gli stati di ansia e stress, tra le principali cause dell’insonnia.
Assumendo cannabidiolo riusciremo dunque a riposare meglio senza dover ricorrer a sonniferi o altri tipi di farmaci che, a lungo andare, potrebbero causare dipendenza.
Cosa dice la scienza
Sono numerosi gli studi scientifici che si sono concentrati sulle proprietà del CBD e sui benefici che può avere sull’organismo. Tra le proprietà valutate vi sono quelle antinfiammatorie, analgesiche e rilassanti.
Una revisione di alcuni studi pubblicata nel 2017 e dal titolo “Cannabis, Cannabinoids, and Sleep: a Review of the Literature”, a raccolto varie informazioni a riguardo e testimonianze scientifiche sull’efficacia della molecola.
Uno degli studi presi in esame aveva valutato gli effetti del CBD su 409 persone che soffrivano di insonnia. I risultati avevano dimostrato che ben il 94% aveva superato il problema grazie all’assunzione della sostanza.
CBD e insonnia: ecco come assumerlo per ottenere i migliori risultati
Il CBD può essere assunto in diverse formulazioni. Tra le più utilizzate vi è l’olio di CBD: poche gocce poste sotto la lingua permettono di ottenere enormi benefici in poco tempo, grazie alla rapidità di assorbimento del prodotto.
Chi non vuole utilizzare l’olio, potrà scegliere le capsule oppure i cristalli di CDB, tutti prodotti testati e in grado di offrire enormi benefici.
Il prodotto dovrebbe venire assunto prima di andare a letto e mai in concomitanza con il consumo di alcolici, droghe oppure caffeina, tutte sostanze che potrebbero comprometterne l’efficacia.
Prima di acquistare il prodotto, è importante assicurarsi che contenga un buon quantitativo di CBD e che sia certificato. È sempre meglio rivolgersi a rivenditori di fiducia, online o fisici, i quali possano garantirci prodotti di qualità, conformi alle normative Europee.
Il CBD e la fase REM
Il CBD è il principale fitocannabinoide contenuto nelle infiorescenze della canapa. Il modo in cui influisce sul ciclo del sonno è semplice. Il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide, un sistema contenuto nel corpo umano che regola processi fisiologici come l’umore, l’appetito, la memoria, la fertilità e persino il sonno.
Oggi il CBD è venduto in tantissime forme. Esistono oli di CBD, tisane di CBD e persino creme di CBD. Il principio attivo di questi prodotti li rende tutti potenzialmente in grado di equilibrare il ciclo del sonno. È noto che il sonno è rappresentato da un ciclo in cui si alternano diverse fasi. La fase iniziale, quella in cui il sonno è più delicato, è chiamata fase REM. Rapid Eye Movement significa letteralmente “movimento rapido degli occhi”, è la fase in cui il corpo si lascia andare mentre il cervello si mette in moto. È infatti la fase in cui avvengono i sogni.
L’olio CBD aiuta il sonno perché agisce proprio sulla fase REM, portando rapidamente il corpo nella fase NREM, che è quella caratterizzata da un sonno più profondo in cui le onde cerebrali sono più lente e ad ampio spettro.
A differenza del fratello cattivo, il THC, non induce effetto psicoattivo e non è quindi responsabile del classico effetto di “sballo”.
Nel 2019 è stata condotta una ricerca per determinare gli effetti del cannabidiolo (CBD) sull’ansia. In questo studio, ai soggetti sono stati somministrati 25 mg di CBD e il 79,2% delle persone coinvolte ha riferito di sentirsi meno ansioso, mentre il 66,7% ha dichiarato di aver dormito meglio.
Olio CBD e integratori naturali
Sappiamo tutti che la melatonina è uno dei rimedi naturali più comuni per i disturbi del sonno. Ma cos’è esattamente? E come funziona?
La melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale nel cervello. Regola il ciclo sonno/veglia, noto anche come ritmo circadiano, segnalando al corpo quando dormire e quando stare svegli. Il rilascio di melatonina da parte dell’organismo non è costante durante il giorno e spesso non è sufficiente per consentire un buon sonno notturno. Per questo motivo molti medici ne consigliano l’assunzione sotto forma di integratori.
La ricerca ha dimostrato che la melatonina riduce il rischio di svegliarsi durante la prima fase del sonno, prolungando i suoi benefici per molte ore. Il CBD aiuta da solo a conciliare il sonno, ma se associato alla melatonina ne potenzia ulteriormente le proprietà! Il CBD e la melatonina riducono l’ansia e lo stress, rilassano la mente, alleviano qualsiasi condizione di dolore (compresa l’emicrania), riducono il reflusso gastroesofageo (GERD), inducono un sonno più rapido e lo prolungano fino a sette ore!