Nella fase attuale, non è facile trovare nuovi lavori ed anche per i collaboratori esterni delle aziende come agenti/rappresentanti/procacciatori la vita non è facile. Una valida alternativa per avere delle entrate può essere quella di lavorare nel mondo della Canapa, che ancora è in forte espansione e icui prodotti sono richiestissimi.
In generale, va ricordato che l’agente, il rappresentante o il procacciatore non sono dipendenti della ditta dei cui prodotti si fanno promotori, ma sono dei soggetti esterni che vengono retribuiti a seconda della quantità di merce venduta ed in base alla percentuale concordata con la ditta.
I requisiti per diventare agente o procacciatore. Esercitare l’attività di agente o procacciatore è abbastanza facile, basta avere un pò di entusiasmo e rispettare quei pochi vincoli burocratici e fiscali imposti dalla legge.
Il rapporto di agenzia è disciplinato dalla legge (art. 1742 e ss. c.c.), mentre quello da procacciatore no, ciononostante quest’ultimo rapporto è ugualmente ammesso posto che nel nostro ordinamento sono ammessi anche i c.d. contratti atipici.
La differenza sostanziale tra le due figure è che l’agente ha un rapporto più stabile di quello del procacciatore, essendo retribuito dalla ditta preponente per promuoverne i prodotti con regolarità, mentre il procacciatore svolge la propria attività in modo saltuario, in pratica quando ne ha voglia; ed inoltre che solo il primo incontra dei limiti ad esempio di territorio – dove può promuovere la vendita – e di nonconcorrenza. Ciò che li accomuna è che in entrambi i casi il rapporto deve essere formalizzato da un contratto (c.d. lettera d’incarico), in mancanza del quale il rapporto risulterà non regolarizzato dal punto di vista anche fiscale con il rischio dell’applicazione di sanzioni. Ora vediamo i requisiti richiesti dalla legge per svolgere l’attività di procacciatore e di agente.
I requisiti richiesti al procacciatore. Con riguardo al procaccitore, se ne possono avere due tipologie a cui corrispondono differenti requisiti:
- il procacciatore “occasionale”, che è quello che riceve compensi nell’arco dell’anno inferiori ad € 5.000 (per i quali può anche emettere una semplice ricevuta senza la necessità di emettere la fattura) e che non è tenuto ad aprire la partita Iva nè ad effettuare la comunicazione di inizio attività alla Camera di Commercio;
- il procacciatore “continuativo”, che invece riceve compensi superiori ad € 5.000 (purchè non superiori ad € 25.000) e che è tenuto ad aprirsi una partita Iva e ad effettuare la dichiarazione di inizio attività alla Camera di Commercio di zona (c.d. Scia – segnalazione certificata di inzio attività, da presentare alla Camera di Commercio per il tramite dello sportello unico delle attività produttive del Comune di residenza, allegando la copia del proprio documento di identità ed indicando il codice Ateco dell’attività oltre alla lattera di incarico).
I requisiti richiesti all’agente. Anche egli è tenuto ad effettuare la c.d. Scia alla Camera di Commercio, inviandola telematicamente, al che la Camera di Commercio provvede ad effettuare l’iscrizione come agente. Con riguardo ai requisiti, egli deve essere in possesso sia di quelli morali (non deve essere stato condannato per alcuni reati specifici come quelli contro la P.A.), sia di quelli professionali, che sono posseduti: da coloro che hanno un diploma di scuola con indirizzo commerciale; dai laureati in facoltà giuridiche o commerciali; da coloro che per almeno due anni siano stati titolari di un’impresa commerciale (che abbia operato anche al dettaglio) o che abbiano lavorato per lo stesso periodo di tempo come intermediario presso una società di intermediazione finanziaria; coloro che non fossero in possesso di tali requisiti, potranno seguire un corso apposito per diventare agente di commercio.
La lettera d’incarico. Come già detto tutti debbono essere in possesso della lettera d’incarico, nella quale sono stabilite le condizioni tra le parti, ovvero tra l’agente/procacciatore e la ditta preponente. L’agente/procacciatore dovrà sempre portare con sè la lettera quando va in giro per il lavoro.
La nostra proposta commerciale. Se sei un agente o procacciatore o vuoi diventarlo e ti interessa promuovere la vendita di prodotti a base di Canapa puoi diventare un nostro collaboratore. La nostra azienda ha un portafoglio di prodotti molto variegato, come le infiorescenze, la cosmetica, la birra, i liquori e gli amari, le tisane, la cioccolata, l’olio al CBD, come puoi vedere in questo link. Oltre a questi prodotti potrai promuovere anche i nostri servizi, come i franchising e i corner (angoli) della Canapa che sono degli spazi da mettere nei punti vendita di terzi (come bar, negozi di sigarette elettroniche ecc.) e che contengono alcuni dei nostri prodotti: per questo tipo di servizi offriamo sia una percentuale iniziale sulla conclusione del contratto di franchising o per l’installazione del corner, sia una percentuale su tutti gli ordini che il cliente andrà ad effettuare, e questo per sempre; tutti i successivi ordini verranno infatti curati dall’agente/procacciatore, il quale per ricevere il compenso non dovrà far altro che trasmettere l’ordine a Cannabis Light District. Tutto qua.
All’inzio del rapporto concorderemo le condizioni formalizzandole nella lettera d’incarico e ti forniremo le istruzioni sui prodotti e su come promuoverli al meglio al fine di massimizzare i guadagni.
Noi di Cannabis Light District siamo alla ricerca di persone motivate in varie parti d’Italia, per cui se sei interessato non esitare a contattarci tramite telefono (345.3846161) o tramite email (commerciale@naab.it).