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Come si prepara la tisana alla Canapa
Redazione

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Come si prepara la tisana alla Canapa

Il consumo di tisane alla Canapa in Italia è in forte aumento, per le proprietà e per i benefici che le vengono attribuiti.

In questo articolo cerchiamo di spiegare in modo semplice come si prepara la tisana alla Canapa.

Le quantità. Per quanto riguarda la quantità di Canapa da utilizzare per la preparazione dell’infuso, va detto che non c’è una qunatità precisa; in generale si parla comunque di 1 grammo per 1 litro d’acqua, anche se è possibile variare a piacere.

Come prepararla. La modalità di preparazione più diffusa è quella versare l’acqua all’interno di una tazza e di aggiungere la Canapa, lasciando la Canapa all’interno a riposare per 5-10 minuti. Come dolcificante si potrà utilizzare il miele, mentre per ottenere il CBD o il THC è necessario aggiungere del latte o del burro e lasciare il tutto a riposare per altri minuti ancora (circa 2-5).

Trascorso il lasso di tempo, la Canapa potrà essere tolta a mani o con un passino ed a questo punto la si potrà degustare.

Una nota importante: come descritto, la Canapa non deve bollire assieme all’acqua, ma è l’acqua calda (o in ebollizione) che va messa nel recipiente in cui è posta la Canapa o viceversa. L’ebollizione comporta infatti la perdita di molte delle proprietà contenute nella pianta.

Come detto per rendere la tisana più buona e dolce si potrà aggiungere del miele, anche se si è aggiunto latte o burro.

Tisana con Canapa e Zenzero. Una variante per la preparazione della tisana alla Canapa è data dall’aggiunta dello zenzero, spezia attualmente molto in voga: in questo caso lo zenzero va fatto bollire per 10 minuti, e poi fatto riposare per 1 minuto nell’acqua, dopodichè si potrà aggiungere la Canapa, che verrà fatta riposare per 5 minuti, come visto in precedenza.

Tisana alla Canapa: quali effetti? Gli effetti che più comunemente vengono riconosciuti alle tisane alla Canapa sono quelli di rilassamento, sonnolenza in alcuni casi, proprietà digestive, e addirittura proprietà curative per alcune patologie particolari (come asma, coliche ecc.). Questo avviene grazie ai moltissimi principi attivi contenuti nella Canapa che, va ricordato, non solo solo il CBD o il THC.

Quali parti della Canapa. Per quanto riguarda le parti della pianta che si possono utilizzare, la Letteratura parla di semi, delle foglie o dei fiori. L’intento di questo articolo comunque è solo quello divulgativo e non anche quello di indurre le persone a prepararsi le tisane con il THC, aspetto quest’ultimo peraltro sul quale nemmeno il dettato normativo è chiaro.

Conclusioni. Quindi, ricapitolando, la Canapa va aggiunta dopo che l’acqua è stata portata ad ebollizione (o comunque riscaldata) e lasciata riposare per 5-10 minuti circa. Per ottenere il CBD si potrà aggiungere latte o burro, e lasciare riposare il tutto per altri 2-5 minuti. Per rendere il prodotto più gradevole si consiglia l’aggiunta di miele. Per la quantità orientativamente si parla di 1 grammo per litro d’acqua, anche se è possibile aumentare la quantità a seconda dei gusti. Si noti che gli effetti potranno maniestarsi anche dopo alcune ore dall’assunzione, quindi si sconsiglia l’assunzione ripetuta e ravvicinata.

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