Entrare nel business della marijuana e della canapa legale, quindi light, rappresenta un’opportunità interessante, senza dubbio da prendere in considerazione.
La marijuana light è un prodotto naturale, che viene ricavato dai fiori femminili di piante di canapa che presentano un livello molto basso in termini di THC.
La canapa con bassi o addirittura insignificanti livelli di THC non può essere equiparata alla droga, per il fatto di non alterare la psiche. Dopo anni di ricerche e tentativi, gli esperti in materia sono infatti riusciti nel loro intento di originare varietà di piante non in grado di drogare.
Tali piante sono varietà di cannabis che presentano un valore di THC che non dovrebbe superare lo 0,2%, anche se per legge è tollerato lo sforamento di questo limite fino allo 0,6%.
La marijuana ottenuta dalla canapa light è un prodotto molto ricercato, soprattutto per il fatto di contenere al suo interno il CBD (cannabidiolo), una sostanza che dona una sensazione di rilassamento, e che secondo diversi studi è anche in grado di offrire molti altri benefici.
Sulla coltivazione della canapa light in Italia esiste un’apposita legge, la n. 242 del dicembre 2016, mentre la sua vendita e quella dei suoi derivati sono autorizzate da una recente sentenza della Corte di Cassazione della Sez. VI Penale, ossia la n. 4920 del 31 gennaio 2019.
Ma come fare a diventare rivenditori di cannabis light? Esistono varie strade tra cui poter scegliere, tra negozi fisici e online, e ci sono anche vari tipi di opportunità per comprare canapa all’ingrosso e quindi rivenderla. Per maggiori informazioni su questo argomento, invitiamo a proseguire nella lettura del presente articolo.
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Come diventare rivenditori di cannabis light
Per diventare rivenditori di cannabis light non sono necessarie particolari certificazioni o permessi specifici. È infatti possibile farlo allo stesso modo con cui si può aprire un bar, un negozio di alimentari, un negozio di telefonini, una tabaccheria, ecc.
Conviene però avere delle competenze specifiche nel settore, come ad esempio la conoscenza approfondita dei prodotti di cannabis venduti, e del loro mercato di riferimento. Ed è cruciale anche valutare se vendere nei negozi fisici e/o attraverso i negozi online.
Inoltre, ci sono anche altre questioni da considerare per mettere in piedi questa attività:
- La cannabis e la marijuana light da commercializzare devono essere accompagnate da un apposito certificato di provenienza, che attesti luogo di origine e qualità dei semi utilizzati per la coltivazione. In particolare, le varietà di piante giudicate light sono quelle presenti nel Catalogo Comune dell’Unione Europea: si tratta di 67 specie diverse, tutte con un contenuto di THC molto basso.
- La cannabis light e la marijuana light devono anche avere un certificato di laboratorio, attestante i valori di tutte le principali sostanze che contengono. Tale documento deve sempre essere allegato alla vendita, sia quella all’ingrosso che quella al dettaglio.
- Le confezioni di marijuana light devono avere delle informazioni anche relative al lotto di provenienza.
- Tali confezioni devono anche essere sigillate e chiuse ermeticamente, sia che si tratti di quelle vendute singolarmente al dettaglio, e sia nel caso delle forniture all’ingrosso.
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Aprire un negozio di marijuana legale
Per quanto concerne la vendita di cannabis e marijuana light presso i negozi fisici, esistono alcune attività commerciali che possono farlo. Se si possiede già un’attività avviata, come ad esempio un grow shop, per la vendita dei prodotti ottenuti dalla canapa light è possibile rivolgersi a un fornitore.
Se invece si decide di partire da zero, per dedicarsi alla vendita dei prodotti ottenuti con la canapa light, oltre a rivolgersi a un fornitore è anche necessario occuparsi dell’apposita apertura di un negozio fisico.
Ad esempio si può aprire un hemp shop: si tratta di una forma di grow shop dedicato in modo più specifico alla vendita di prodotti a base di canapa.
Per procedere nell’apertura di un hemp shop, ci sono alcuni passaggi da seguire, tra cui:
- Aprire una partita IVA e un conto corrente.
- Affittare o acquistare un locale in cui svolgere l’attività.
- Effettuare la comunicazione di inizio attività (SCIA) all’ufficio commercio del Comune, che nel caso degli hemp shop riguarda la vendita di fiori e prodotti derivati dalla cannabis.
- Rispettare le norme di sicurezza, urbanistiche e di igiene.
- Scegliere il fornitore (o grossista) che può essere sia italiano che estero. Bisogna però tenere anche presente che più lontano si trova rispetto al negozio, più tempo occorrerà per l’arrivo della merce.
Per completezza di informazione, di seguito spieghiamo più in dettaglio cosa fa un grossista: vende prodotti in grandi quantità a prezzi ridotti rispetto a quelli che si trovano nei negozi, per consentire la vendita al dettaglio a coloro che hanno un negozio, fisico e/o online.
La vendita al dettaglio è invece l’attività del rivenditore, che deve vendere la merce acquistata dal grossista al consumatore finale.
Un’altra possibilità, più comoda, per aprire un negozio fisico di hemp shop è quella di rivolgersi a una società di franchising: sfruttando tale opportunità, ci si affida a un’azienda che in genere svolge la maggior parte delle attività burocratiche per l’apertura, mentre il negoziante dovrà principalmente occuparsi di trovare un locale, gestirlo, e dedicarsi alla vendita dei prodotti che gli vengono di volta in volta forniti.
Acquistare canapa all’ingrosso e rivenderla online
Oltre alla possibilità di aprire un negozio fisico, c’è anche quella che permette di vendere i prodotti di cannabis light attraverso uno negozio online.
Anche per quanto riguarda gli shop virtuali, per la vendita della merce è necessario rivolgersi ad un grossista, cioè di un fornitore che vende prodotti al rivenditore.
Dopo aver acquistato prodotti di canapa light per rivenderli in rete, occorre proporre al pubblico la merce da vendere mediante un apposito sito web.
Inoltre, sfruttando il potenziale offerto dalla rete, è possibile utilizzare diversi strumenti online per aumentare la propria clientela, con iniziative di marketing online di vario genere che aiutino a ottenere maggiore visibilità per la propria attività.
Come acquistare canapa all’ingrosso
Chi sceglie di diventare rivenditore di cannabis light, sia presso uno store fisico, uno store online, o entrambi, ha in internet un valido alleato. Infatti, sul web è possibile trovare diversi siti che propongono la vendita all’ingrosso.
Di norma si tratta di grossisti affidabili, che propongono prodotti da cannabis legale coltivata in regime controllato oppure all’aperto, in territori climaticamente adatti a questo tipo di coltura.
Facendo una ricerca su Google, digitando ad esempio “grossisti di canapa light”, come risultati si ottengono diversi siti a cui è possibile affidarsi, previa registrazione. Accedendo a tali siti, è possibile ottenere dei recapiti (telefono, e-mail, ecc.) con cui potersi mettere in contatto per avere informazioni precise su come instaurare un rapporto collaborativo.
Inoltre, già a partire da ciascuno di questi siti è possibile consultare le relative pagine per vedere che tipo di prodotti propongono, a quanto li vendono, e dove si trova la sede della loro società e la merce proposta.
La scelta del fornitore è però soltanto uno dei passi da compiere per poter rivendere i prodotti di cannabis legale online. Un altro importante passaggio è relativo all’apertura dello store online, come meglio spiegato nel prossimo paragrafo.
Come aprire un negozio online di cannabis legale
Per aprire un negozio online di cannabis legale ci sono due possibilità: farlo in franchising o in proprio.
Nel caso in cui si abbia già un’attività presso un negozio fisico, la scelta da fare può dipendere anche dal modo in cui si sta già operando. Mentre, nel caso in cui non si disponga al contempo di un negozio online, forse la soluzione ideale è quella di affidarsi a un servizio di franchising, anche perché in quest’ultimo caso non è nemmeno necessario stabilire accordi con un grossista. Inoltre, a volte i grossisti online sono anche venditori in franchising.
È bene evidenziare quali sono i principali vantaggi nell’aprire un negozio online rispetto a un negozio fisico:
- Meno spese: non occorre acquistare o affittare un locale, arredarlo, e assumere del personale al fine di gestirlo. In tal senso, i costi si abbassano notevolmente.
- Possibilità di raggiungere un pubblico più ampio rispetto a quello che abita nelle vicinanze. Inoltre, è anche possibile servire una clientela che non si recherebbe mai in un negozio fisico dedicato alla vendita di cannabis light.
- Opportunità di vendere sempre, in qualsiasi giorno dell’anno e qualsiasi orario.
- Possibilità di chiedere l’e-mail a coloro che effettuano acquisti sul sito, così da inviargli sconti e promozioni direttamente nella loro casella di posta elettronica, in modo tale da favorire più facilmente la possibilità che ritornino ad acquistare nello shop online.
Ecco di seguito illustrato quali sono invece i vantaggi di aprire un negozio online in franchising invece che in proprio:
- La possibilità di ricevere sempre la merce dai migliori produttori, e dunque di offrire alla clientela una vasta scelta di prodotti molto interessanti, e certamente legali.
- L’opportunità di avere a propria disposizione un marchio già conosciuto, cioè appunto quello del franchising. Tutto ciò avrà dei risvolti significativi, poiché un brand già noto viene percepito dai consumatori finali come un segno di affidabilità, sin dal primo giorno di apertura del negozio online.
- Una gestione meno stressante per quanto riguarda il magazzino: approvvigionamento della merce e gestione dell’invenduto possono essere effettuati in maniera molto più semplice, e con meno spese.
- La possibilità di ricevere assistenza e aiuto in caso di necessità, da personale competente.
Come aumentare la visibilità e i profitti del negozio online di marijuana legale
Quando si apre un qualsiasi sito web che vende prodotti, di qualunque tipo essi siano, è molto importante anche capire in che modo poter spronare all’acquisto, e come ottenere un’adeguata visibilità che permetta di raggiungere un gran numero di persone interessate alla merce proposta.
Per gli scopi per appena descritti, il sito che viene utilizzato dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:
- Un’interfaccia di navigazione semplice: se il sito è di facile utilizzo, i clienti tendono ad acquistare con piacere, ed aumentano le probabilità che ritornino a fare altri acquisti in futuro.
- Una casella di ricerca, e una suddivisione dei prodotti per categorie: in questo modo, chiunque acceda può visionare i prodotti disponibili in modo più veloce.
- Più sistemi di pagamento: carte di credito, PayPal, ecc. in modo tale che tutti gli utenti possano pagare nel modo che gli è possibile o più comodo.
- Informazioni dettagliate sui prodotti di cannabis light venduti, inclusi i livelli di THC e CBD che contengono: la trasparenza rispetto a ciò che si vende è molto apprezzata dalla clientela, la quale quando vede un’ampia disponibilità di informazioni su ciò che viene proposto, si sente in mani più sicure.
- Ottimizzazione del sito per la ricerca tramite Google e altri motori di ricerca: per quanto concerne questa operazione, se non si è esperti in materia conviene affidarsi a dei SEO specialist. Ottimizzare il proprio sito è fondamentale al giorno d’oggi, se l’obiettivo è vendere di più. Infatti, le persone di solito quando cercano qualcosa sul web si rivolgono ai motori di ricerca, e in genere scelgono i primi risultati che vedono apparire.
- Una sezione in cui offrire maggiori informazioni sul proprio conto, e da quale città proviene la merce che viene venduta.
- Una eventuale sezione per un blog, cioè uno spazio per articoli informativi inerenti alla propria attività, ad eventuali sconti e promozioni, a notizie sull’argomento cannabis, e a consigli utili per i consumatori relativi all’acquisto e all’uso della cannabis legale.
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Inoltre, per ottenere maggiore visibilità è anche consigliatissimo aprire dei canali social.
Su Instagram è possibile, ad esempio, pubblicare periodicamente foto dei prodotti venduti, e al contempo illustrare eventuali sconti e promozioni in corso.
Su Facebook, oltre a quanto risulta possibile fare anche con Instagram, si possono anche pubblicare eventuali contenuti provenienti dal proprio blog del sito online, quello con cui viene anche effettuata la vendita dei prodotti di marijuana light.
Sempre per quanto riguarda i social, molto importante è pubblicare dei contenuti con una certa frequenza, anche perché in tal modo le persone hanno modo di ricordarsi all’occorrenza dell’esistenza del negozio online da promuovere.
Un altro sistema per ottenere visibilità, è quello di fare la richiesta per apparire sui banner pubblicitari dei vari siti con pubblicità.
Un altro ancora, è quello di essere sponsorizzati da influencer (persone carismatiche e/o competenti in un certo argomento, che vengono seguite sui social), oppure da determinati blog o altri siti che praticano affiliate marketing, un’attività che consiste nel creare contenuti in cui vengono proposti in modo strategico determinati prodotti da acquistare.
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