Il mercato della Cannabis light e dei prodotti a base di Canapa è in forte espansione, per cui può essere un ottimo investimento quello di aprire un negozio di Cannabis light. In questo articolo ti spieghiamo passo passo come fare e ti forniamo informazioni utili al riguardo, sia dal punto di vista burocratico che commerciale.
Come aprire un negozio di Cannabis light: la burocrazia
Sotto il profilo burocratico, tutti possono aprire un negozio di Cannabis light, ed al riguardo non occorrono autorizzazioni o licenze particolari. Dopo aver trovato un locale idoneo e dotato di tutti i requisiti di agibilità ed abitalibilità, si invierà la c.d. Scia al Comune di riferimento -, depositandola presso lo sportello unico delle attività produttive oppure inviandola via PEC. La “Scia” altro non è che un modello che contiene tutti i dati del soggetto/società che apre l’attività e la tipologia di attività con i prodotti che verranno venduti.
La Cannabis light è un prodotto da collezione, non ad uso umano, ed è quella con THC inferiore a 0,5/0,6%, e che a differenza di quella terapeutica non necessita di particolari autorizzazioni.
Già pochi minuti dopo che la Scia è stata inviata, si potrà incominciare l’attività commerciale, salvo poi dover integrare la documentazione qualora l’ente comunale entro i successivi sessanta giorni dovesse ritenere la documentazione incompleta.
Qualora si vendano anche prodotti alimentari, la Scia deve contenere anche la richiesta di commercializzazione di alimenti e bevande, e dovrà anche essere inviata, unitamente alla Scia, anche la c.d. Nia (che a dire il vero viene inoltrata all’Asl competente dal Comune che riceve la domanda).
Il punto vendita e chi ci lavora dovranno poi essere in regola con le norma in tema di sicurezza, primo soccorso e valutazione dei rischi.
Per quanto riguarda l’immobile, si consiglia di non aprire l’attività in locali di interesse storico, in quanto in questi casi i tempi si allungano notevolmente perchè occorrono anche tutte le autorizzazioni da parte della Soprintendenza.
Come aprire un negozio di Cannabis light: tutto quello che c’è da sapere dal punto di vista commerciale
Per quanto riguarda il luogo dove aprire, salvo che nelle città più grandi, è preferibile aprire in vie non centrali o comunque ad alto traffico di persone posto che, ad oggi, una parte della popolazione ha remore a farsi vedere. Questo discorso peraltro potrebbe non valere per le grandi città e per quelle a forte vocazione turistica.
Per quanto riguarda la metratura, quella ottimale è sui 30/40 mq., anche se può andar bene anche un locale più piccolo o anche di più grandi dimensioni.
Un’ottima soluzione per aprire un negozio di Cannabis light senza pensieri può essere quella della formula franchising: in questo caso la persona non dovrà preoccuparsi di nulla, sia in punto di rifornitura di merce che di assistenza commerciale.
La nostra società Cannabis Light District nel panorama italiano si colloca tra le migliori realtà dal punto di vista dei franchising di negozi di Canapa. Una volta concluso il contratto di franchising dove vengono indicati tutti prezzi di acquisto dei prodotti da parte del franchisee, nonchè i prezzi consigliati di vendita oltre a tutte le altre condizioni, quest’ultimo non dovrà fare più nulla, se non odinare la merce una volta venduta. Con la nostra proposta nel prezzo è compresa anche una prima fornitura che consente all’affiliato di rientrare di parte dell’investimento.
Inoltre, noi di Cannabis Light District forniamo un’assistenza completa e continuativa ai nostri affiliati, sia sotto il profilo commerciale, sia burocratico che legale, il tutto è ricompreso nel rapporto di franchising.
Disponiamo inoltre dei prodotti che sono tra i migliori nel panorama italiano ed europeo, e li forniamo a dei prezzi davvero competitivi, posto che la relativa produzione è fatta in house ed a marchio Cannabis Light District.
Prestiamo inoltre molta attenzione alla sicurezza dell’affiliato. Sotto tale profilo in particolare, unitamente alla Cannabis light forniamo sempre le analisi con relativo lotto, i cartellini e la fattura di vendita con riportata la tipologia del prodotto ed il lotto delle analisi, ai fini della corretta riconducibilità di ogni tipologia di infiorescenza alle analisi. La nostra azienda fa analizzare tutto, e forisce quindi delle analisi specifiche per il prodotto fornito, ciò per operare in tutta sicurezza.
Prima dell’apertura del punto vendita forniamo anche la formazione su come presentare e vendere i prodotti. Per le formule di frachising diverse da quella basica, offriamo anche l’opera della nostra architetta, con l’obbiettivo di rendere il locale anche bello e diverso dal classico “canapaio”; questo per far si che l’afflusso di clientela sia il più vario possibile, anche perchè la potenziale clientela degli hemp shops è costituita anche da adulti ed anziani, i quali difficilmente entreranno in un locale che all’apparenza risulta poco curato. Inoltre il negozio “bello” fa più parlare di sè.
Se interessato sul nostro sito trovi i prodotti Cannabis Light District e le varie formule di franchising.
I prodotti che si vendono di più sono le infiorescenze, l’olio al CBD e le tisane, ma anche liquori, birre, cosmetica e gli articoli per fumatori. Affinchè il negozio possa avere dei buoni margini di guadagno, è opportuno che il rapporto con il numero di abitanti sia di 1:10/15.000, e quindi ad esempio su di una città di 50.000 abitanti, c’è spazio per all’incirca quattro punti vendita.
Noi di Cannabis Light District come si diceva offriamo un servizio a 360°, l’affiliato può infatti utilizzare il nostro brand, sfruttare anche la linea decisamente accattivante dei nostri prodotti ed usufruire anche delle pubblicità che facciamo, oltre che della presenza in rete e su Facebook. Tra i servizi che offriamo c’è anche la consulenza in ambito di marketing, la consulenza legale continuativa, nonchè realizziamo il sito web e le varie pagine dei social network.