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che cos'è il thc
Redazione

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Che cos’è il THC: una sostanza di cui non dobbiamo aver paura

Il THC o tetraidrocannabinolo è un principio attivo presente in alcuni vegetali, ma soprattutto nella cannabis.

Fu isolato e definito per la prima volta nel 1964 da alcuni ricercatori appartenenti all’istituto israeliano Weizmann.

Si tratta di una sostanza che presenta aspetti sia negativi che positivi sulle persone. Per quanto concerne quelli negativi, ci si riferisce alla sua capacità di drogare i soggetti che l’assumono. In particolare, può alterare la percezione spazio-temporale, e moderatamente anche quelle uditive, visive e olfattive.

Fino ad oggi non si è mai verificata una overdose di THC, e anche per questo motivo il suo livello di tossicità è considerato molto basso rispetto ad altri tipi di sostanze droganti.

Non a caso, i prodotti ottenuti dalla cannabis a scopo ricreativo (marijuana e hashish), illegali in Italia e anche in diverse altre parti del mondo, sono considerati droghe leggere.

Relativamente ai suoi aspetti positivi, molti studi scientifici hanno finora dimostrato che può essere efficace nell’alleviare o contrastare diversi disturbi, alcuni dei quali derivanti anche da malattie gravi.

Per informazioni relative ai benefici del THC, ma anche alle sue possibili modalità di utilizzo, consigliamo la lettura dei prossimi paragrafi.

Benefici del THC

Da molte ricerche condotte, il THC sembra offrire notevoli effetti benefici per la salute umana, tanto è vero che in commercio esistono diversi farmaci che lo contengono.

Infatti, è uno dei componenti che è possibile trovare anche nella marijuana utilizzata a scopo terapeutico e reperibile in alcune farmacie sotto prescrizione medica, per alleviare o eliminare determinati disturbi (dolore cronico, nausea e vomito causati da chemioterapia e altre terapie, perdita dell’appetito in pazienti affetti da AIDS o oncologici, ecc.).

Alcuni dei principali benefit che è possibile attribuire al THC, derivano dal fatto che tale sostanza:

  • Allevia il dolore: il THC ha degli effetti analgesici, ed è anche per questo motivo che viene molto adoperato a scopo terapeutico.
  • Attenua nausea e vomito: si rivela piuttosto efficace in tal senso. Non a caso, è dal 1980 che esistono delle pillole con THC per pazienti con cancro, utili a limitare alcuni effetti secondari della chemioterapia, ossia per l’appunto il vomito e il senso di nausea.
  • Stimola l’appetito: l’assunzione di THC aiuta ad avvertire un senso di fame. Di conseguenza, è un ottimo rimedio per contrastare l’assenza di appetito anche nei casi di anoressia, cancro o HIV.
  • Combatte l’insonnia: il THC aiuta a dormire bene, e permette anche di addormentarsi più facilmente. Ciò è dovuto anche al fatto che rilassa considerevolmente. Già diversi studi degli anni settanta hanno messo in luce che si tratta di un valido rimedio per gli insonni.
  • Aiuta a contrastare il disturbo post traumatico da stress: uno degli aspetti negativi del TCH, da un certo punto di vista si può considerare anche positivo. Infatti, questa sostanza provoca delle interferenze tra l’interazione delle informazioni e il loro processamento all’interno dell’ippocampo, il luogo dove si formano i ricordi. Tutto ciò aiuta le persone a dimenticarsi di alcuni episodi vissuti che sono dannosi o spiacevoli, e che potrebbero disturbare pesantemente coloro che hanno attraversato esperienze traumatiche.

Utilizzi del THC

che cos'è il thcCome evidenziato in precedenza, il THC è un principio attivo che viene considerato droga leggera, e come tale è illegale in Italia e in molti altri Paesi del mondo, tranne per quanto riguarda alcune eccezioni, tutte di tipo medico.

Fumare marijuana (un prodotto naturale che deriva dai fiori femminili della cannabis) oppure hashish (un derivato della marijuana) consente l’assunzione di questa sostanza. Questa pratica produce diversi effetti negativi, ed è proprio per questo che il THC per certi versi risulta nocivo per la psiche.

Legalmente il THC può essere adoperato dalle persone soltanto per scopi di tipo medico, e a determinate condizioni.

In Italia, la cannabis terapeutica viene coltivata appositamente per essere venduta in alcune farmacie sotto forma di vari prodotti. La sua assunzione è consentita solo a coloro che l’acquistano tramite una ricetta medica.

Esistono diversi tipi di farmaci che presentano questo principio attivo. Uno tra questi si chiama nabiximols che è commercializzato con il nome di Sativex, e che a differenza della cannabis naturale e degli altri medicinali a base di cannabis presenta un rapporto 1:1 tra THC e CBD, i due principi attivi più importanti del vegetale in questione. In più, il Sativex non è un prodotto di sintesi come lo sono gli altri medicinali a base di cannabis, ma concentrato. Viene realizzato a partire dall’intera pianta, sotto forma di spray al sapore di menta.

Inoltre, vengono realizzati anche dei preparati di tisane e decotti a base di cannabis terapeutica.

Sono disponibili pure delle preparazioni topiche di cannabis terapeutica, da applicare sulla cute per contrastare cancri, bruciature, verruche, dermatiti, artrite, psoriasi, emorroidi, ulcere, dolori muscolari. I benefici di tali preparazioni sono possibili anche grazie agli effetti del già menzionato CBD.

In alcune farmacie è inoltre possibile trovare anche altri tipi di prodotti ottenuti grazie alla cannabis: colliri, supposte, prodotti per uso sublinguale (da applicare sotto la lingua per poi ingerirli), capsule, ecc.

I vari preparati a uso terapeutico si differenziano tra loro per la composizione chimica che li caratterizza, la quale si modifica a seconda dei diversi processi di lavorazione che vengono adoperati.

Riassumendo

In conclusione, nell’obiettivo di offrire un quadro sintetico sull’argomento appena affrontato, vogliamo elencare di seguito le informazioni più importanti esposte in precedenza:

  • La sostanza THC è presente in quantità significative nella cannabis.
  • Si tratta di un principio attivo che produce effetti sia positivi che negativi.
  • Gli effetti negativi di questa sostanza rendono illegale la marijuana (tranne quella medica e quella light) e l’hashish, in molti Paesi del mondo.
  • Gli effetti positivi del THC sono il motivo per cui il suo utilizzo è ammesso a scopo terapeutico. Anche in Italia vengono commercializzati diversi farmaci a base di cannabis.
  • Tra gli effetti positivi (dimostrati scientificamente) della sola sostanza THC, e non anche dell’altra sostanza già citata, il CBD (presente anch’essa nella cannabis) rientrano: l’attenuazione di dolori, nausea e vomito, la stimolazione dell’appetito, e il contrasto all’insonnia e al disturbo post traumatico da stress.

Noi di Cannabis Light District vendiamo prodotti all’ingrosso di Cannabis Light, cioè prodotti derivanti dalla varietà a basso tenore di THC e alto contenuto di CBD.

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