
La canapa o cannabis o marijuana, mille nomi diversi per descrivere una sola pianta che da millenni viene utilizzata dall’uomo in diversi ambiti: alimentare, terapeutico, tessile, edilizio, combustibile.
Sono tanti i motivi che rendono la canapa una pianta speciale, nella nostra bibbia sul cannabidiolo li puoi vedere tutti, ma qui ci concentriamo particolarmente sul cannabidiolo o CBD, la molecola che più di tutte ha fatto parlare di sé in questi ultimi periodi.
Ma perché il CBD è entrato nelle case di milioni di persone in tutto il mondo?
Il motivo è facile, il CBD è una molecola straordinaria dai numerosi effetti benefici sulla salute psicofisica dell’essere umano.
E non sono strategie di vendita o l’ultima moda del momento, la ricerca sugli effetti benefici del CBD sono ormai consolidati nella letteratura scientifica e ormai tutti gli esperti sono concordi nell’elevare il CBD nell’olimpo delle molecole dai mille utilizzi benefici.
Cos’è il CBD
Il CBD o cannabidiolo è uno degli oltre 100 composti presenti nel fiore della canapa.
Il CBD si trova in diverse specie di origine vegetale, ma in particolar modo nella cannabis.
Secondo diversi studi, si tratta di una sostanza capace di produrre numerosi effetti benefici per il benessere e la salute.
Proprio perché rappresenta un principio attivo che da molti è ritenuto un valido alleato per sentirsi bene, è disponibile in numerosi prodotti che ne consentono l’assunzione in molteplici modalità. I diversi modi per assumerlo dipendono proprio dal tipo di prodotto in cui è contenuto.
È presente anche all’interno della cannabis light, quella cioè che contiene un basso livello di THC (sostanza stupefacente) ma un valore significativo (seppur variabile) per quanto concerne appunto il CBD.
Questa pianta è disponibile in molte varietà diverse, che sono il frutto di anni di ricerche a livello internazionale. Le sue infiorescenze femminili (ovvero la marijuana light) possono essere utilizzate in molteplici modi in maniera legale. Alcuni le impiegano in cucina per realizzare dolci, ma anche tisane e decotti rilassanti.
Cosa diversa è invece la cannabis da cui si ricava la marijuana a uso medico (che contiene sia CBD che THC), la quale viene venduta in alcune farmacie (anche italiane) e può avere determinate applicazioni a scopo terapeutico, per la cura di determinate patologie.
La pianta produce queste sostanze, denominate fitocannabinoidi, naturalmente perché sono importanti per la salute e per la protezione contro contro insetti e parassiti.
Il CBD è tra le molecole più abbondanti e a differenza del suo cugino più famoso, il THC, non ha effetti psicoattivi.
Non dimentichiamo inoltre che non crea assuefazione e possiede notevoli capacità rilassanti, antinfiammatorie e antidolorifiche.
Il cannabidiolo è inoltre un antagonista, non specifico, dei recettori cannabinoidi CB1 e CB2, dei recettori μ-oppioidi (MOR) e δ-oppioidi (DOR) e di altri neurotrasmettitori.
Quali sono i vari modi con i quali è possibile assumere il CBD, e quali sono i benefici che molti esperti associano a questa sostanza? Lo spieghiamo nei prossimi paragrafi.
Formula chimica CBD
La formula chimica del CBD è C21H30O2 che sta ad indicare 21 atomi di Carbonio, 30 atomi di idrogeno e 2 di ossigeno.
La pianta di canapa non produce direttamente CBD, per ottenere il cannabidiolo infatti sono necessarie tutta una serie di reazioni e trasformazioni a partire da dei precursori.
La prima sostanza che la pianta di cannabis riesce a produrre si chiama geranil pirofosfato, un intermedio della via metabolica dell’acido mevalonico, utilizzata dagli organismi viventi nella biosintesi dei terpeni.
Consideriamo che senza l’esistenza di questo precursore non esisterebbero i cannabinoidi più famosi e utilizzati come il CBD e il THC.
Una volta formata, questa sostanza si lega con l’acido olivetolico, creando a sua volta l’acido cannabigerolico o CBGA.
Se invece il geranil pirofosfato si lega con l’acido divarinolico, invece, si forma l’acido cannabigerovarinico o CBGVA.
A partire dal CBGA e dal CBGVA vengono poi prodotti tutti i futuri cannabinoidi compreso il CBD.
Usi del CBD
Il cannabidiolo è utilizzato in diversi prodotti che vengono venduti in modo legale.
Oltre ad essere presente nella già citata canapa coltivata per ottenere la marijuana a uso medico per la cura di determinate patologie, e oltre a trovarsi nella già menzionata cannabis o canapa light, questa sostanza si trova anche in altri particolari prodotti venduti nei canapa shop, tra cui quelli indicati di seguito:
- Olio di semi di canapa da cucina: si tratta di un olio a uso alimentare che può essere utilizzato per condire alcuni cibi. Contiene anche acidi grassi benefici, come omega 6 e omega 3, presenti all’interno dello stesso CBD. Per ottenere il massimo dei benefici, è meglio utilizzarlo a crudo, cioè senza riscaldarlo.
- Olio puro di CBD: si tratta di un olio con un’altissima percentuale di purezza in fatto di CBD, che viene estratto dalle piante. Viene venduto all’interno di una comoda confezione, con la quale è possibile versarlo con un pratico contagocce. Per ottenere benefici immediati tramite questo prodotto, è consigliabile assumerlo in forma sublinguale: mettere alcune gocce sotto la lingua e ingerire. Altrimenti, può essere assunto anche aggiungendo alcune gocce a cibi e bevande.
- Caffè al CBD: è un prodotto macinato con caffè e semi di canapa. Se bevuto al mattino, permette di affrontare la giornata nel migliore dei modi, e secondo alcuni consumatori può affievolire alcuni effetti negativi della caffeina, come tremori e ansia.
- Pasta di CBD: è una pasta densa dal colore verde scuro. Permette di ottenere i benefici offerti dal CBD semplicemente ingerendola, da sola oppure in abbinamento con altri alimenti.
- Capsule di CBD: in genere si tratta di capsule in gelatina, spesso adatte anche per i vegani, con un certo quantitativo di CBD. Si assumono semplicemente ingerendole per via orale.
- Cristalli di CBD: permettono di ottenere gli effetti benefici del CBD in vari modi. Per esempio, sciogliendoli sotto la lingua. Un altro metodo è quello che consiste nell’utilizzarli in cucina, per esempio per la preparazione dei dolci.
- Cosmetici con CBD: permettono di ottenere molti benefici applicandoli sulla pelle, ad esempio per il trattamento di dolori articolari, l’acne o la pelle secca. Spesso sono prodotti che contengono anche oli a base di erbe o altri vegetali, offrendo quindi ulteriori benefit per mantenere la cute bella e sana.
Benefici del CBD
L’assunzione di CBD sta dimostrandosi molto utile, per via dei suoi tanti effetti benefici, dimostrati anche da numerose ricerche. Alcuni effetti benefici però, sono ancora da dimostrare in maniera incontrovertibile.
Questo principio attivo si sta rivelando un valido alleato contro alcune patologie che causano convulsioni. Inoltre, finora sembra fornire anche un valido supporto contro l’epilessia infantile, per esempio quella provocata dalla sindrome di Dravet.
Il CBD fino ad ora si è dimostrato anche in grado di contribuire a ridurre la nausea. In più, ha un alto grado di digeribilità, stimola l’appetito, e risulta anche un ottimo antidolorifico, riducendo le infiammazioni.
Spesso, i prodotti a base di questa sostanza sono utilizzati come coadiuvanti per le terapie contro i tumori e l’HIV.
Inoltre, il CBD sta mettendo in luce il fatto di essere un valido alleato nel contrasto all’asma. Ma anche nel controllo di diabete e glicemia.
La sua azione si dimostra utile pure nel contrasto alle malattie neurodegenerative.
In relazione a test e ricerche effettuate da esperti, il CBD si è finora palesato capace di avere effetti benefici nel contrasto ai radicali liberi. Di conseguenza, al momento risulta ottimo per proteggere la pelle dall’invecchiamento precoce.
In più, va evidenziato che sembra un validissimo aiuto contro l’acne, anche assunto per via topica (sulla pelle) tramite un cosmetico che lo contiene in quantità significative.
Il cannabidiolo sta rivelandosi efficace pure contro la psoriasi (dunque anche contro i suoi fastidiosi sintomi: il prurito e la desquamazione della pelle), anche perché idrata e ammorbidisce la cute.
Test e ricerche hanno inoltre dimostrato che il CBD contribuisce a ridurre in modo significativo due forme d’ansia: il disturbo post traumatico e il disturbo ossessivo compulsivo. Finora, è stato capace di rivelarsi valido anche come antipsicotico, ma anche come rimedio contro lo stress, contro la depressione, e contro l’insonnia.
A proposito del fatto che aiuta a dormire, da questo punto di vista vale la pena evidenziare che uno dei pochi effetti negativi associabili a questa sostanza, è proprio quello relativo alla sonnolenza. Di conseguenza, è altamente sconsigliato mettersi al volante subito dopo aver assunto CBD, a meno che non si tratti di caffè al CBD. E, sempre per questo motivo, conviene anche evitare di assumerlo prima di affrontare impegni che richiedono molta attenzione e concentrazione.
Altre informazioni di approfondimento sul CBD:
–come agisce il CBD sull’essere umano;
–principali effetti benefici del CBD;
–come assumere CBD;