Il CBD genera dipendenza oppure no?

Il CBD genera dipendenza oppure no?

Il cannabidiolo è un fitocannabinoide contenuto nella pianta della cannabis dai numerosi effetti benefici. Supportato da decenni di ricerca medica scientifica, ormai il CBD è senza dubbio utilizzata da milioni di persone in tutto il mondo.

Persone che legittimamente si fa domande sul CBD e il suo utilizzo.

Tra queste, una di quelle più frequenti è se il CBD possa generare dipendenza dopo un periodo più o meno lungo di assunzione.

Se hai fretta e vuoi subito conoscere la risposta, allora ecco, il CBD non crea dipendenza, mentre per coloro che vogliono approfondire i motivi possono continuare con la lettura.

Che cos’è la dipendenza da droghe

cbd genera dipendenzaL’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità – definisce droga qualsiasi sostanza che introdotta in un organismo vivente ne modifica il funzionamento e/o gli atteggiamenti sia fisici che psichici.

L’organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) descrive la dipendenza patologica come una “condizione psichica, talvolta anche fisica, derivante dall’interazione tra un organismo e una sostanza, caratterizzata da risposte comportamentali e da altre reazioni che comprendono un bisogno compulsivo di assumere la sostanza in modo continuativo o periodico, allo scopo di provare i suoi effetti psichici e talvolta di evitare il malessere della sua privazione”.

In queste due definizioni troviamo il motivo per cui il CBD non può generare dipendenza in quanto il cannabidiolo non genera effetti sulla psiche e pertanto non può generare dipendenza.

Perché il cbd non genera dipendenza

La dipendenza è uno stato mentale molto potente che modifica il comportamento e le emozioni, pertanto una sostanza che non agisce a livello psichico non ha le caratteristiche di base per generare tale fenomeno.

Tutte le sostanze in grado di generare dipendenza sono in qualche modo legate al rilascio di dopamina, il neurotrasmettitore legato alle sensazioni di piacere.

Il CBD si differenzia dalle sostanze che creano dipendenza perché non si lega direttamente ai recettori che catalizzano un rilascio di dopamina o influenzano il centro del piacere, ma piuttosto ha un effetto indiretto attraverso la stimolazione indiretta di produzione di endocannabinoidi benefici.

Un importante studio dell’Organizzazione mondiale della sanità del 2018 ha analizzato la situazione dimostrando come il CBD sia ben tollerato dall’organismo umano e con un buon profilo di sicurezza”

Al momento della scrittura, le fonti scientifiche più accreditate al mondo dimostrano come il CBD non sia capace di creare dipendenza.

Entrando nei dettagli dello studio, l’OMS cita una lista di studi randomizzati in doppio cieco, in cui è stato ampiamente dimostrato come il CBD negli esseri umani non provoca effetti psicoattivi capaci di incoraggiare l’abuso della sostanza.

Per via del basso potenziale di abuso del CBD che non offre uno sballo o sensazioni psichiche, è estremamente improbabile che crei dipendenza fisica e tanto meno psichica.

Se vuoi proseguire nello studio, leggi: posso diventare tollerante al CBD?

Bibliografia:

https://www.who.int/medicines/access/controlled-substances/CannabidiolCriticalReview.pdf

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