Il CBD aiuta contro la psoriasi?

Il CBD aiuta contro la psoriasi?

Chi soffre di psoriasi avrà forse sentito parlare dei benefici apportati dalla CBD, sostanza non psicotropa estratta dalla cannabis.

Le qualità attribuite a questa molecola sono davvero tante e vanno dalle proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche, alla capacità di ridurre ansia e stress. Alcuni studi hanno dimostrato che il cannabidiolo è utile anche nel trattamento della psoriasi e, più in generale, dei problemi di pelle.

In particolare, è stato dimostrato che questa sostanza, utilizzata sotto forma di olio o creme, limita la comparsa di squame sulla pelle e, grazie alle sue proprietà analgesiche e immunoregolatrici, svolge un’azione normalizzante in grado di contrastare gli effetti della malattia.

In questo articolo analizzeremo nel dettaglio i benefici che il CBD può apportare a chi soffre di psoriasi.

Psoriasi: che cos’è

La psoriasi è una malattia autoimmune di tipo cronico molto diffusa che provoca tipiche lesioni sulla pelle, in particolare su quella di mani, gomiti, ginocchia, piedi, cuoio capelluto e volto, e infiammazioni. A livello mondiale, le persone colpite da questa patologia sono circa 79 milioni.

Purtroppo ad oggi le cause non sono ancora del tutto note, benché sia stata individuata una componente genetica, alla quale si uniscono fattori di origine ambientale e alimentare, oltre a vari elementi in grado di attivare il problema. Tra questi vi sono il consumo eccessivo di alcolici, l’assunzione di farmaci e le infezioni virali, fungine o batteriche. Anche l’ansia e lo stress possono favorire la comparsa dei sintomi della psoriasi.

Tra i sintomi più comuni troviamo:

  • pelle squamosa e unghie inspessite
  • ferite che compaiono senza causa apparente
  • pelle molto arrossata
  • dolore nelle zone colpite
  • artrite psorisiaca

La CBD e la psoriasi

cbd psoriasiCome abbiamo detto, benché le cause effettive della psoriasi non siano del tutto note, si sa che essa è causata da una risposta alterata del sistema immunitario il quale, reagendo in modo errato all’infiammazione degli strati cutanei, fa maturare le cellule dell’epidermide in modo prematuro. Da qui nascono le lesioni tipiche della malattia.

Cosa può fare il cannabidiolo in questa situazione?

Il CBD agisce sui recettori del sistema endocannabinoide il quale, a sua volta, entra in comunicazione con quello immunitario, aiutandolo a regolare la risposta dell’organismo a determinati stimoli. In questo caso, il CBD, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, limita la risposta errata dell’organismo, riducendo la formazione di lezioni cutanee.

Il sistema endocannabinoide svolge un ruolo essenziale per quanto riguarda la salute della nostra pelle, creando una barriera protettiva in grado di proteggerla dagli agenti esterni; il CBD, assunto sotto forma di creme o oli, riesce a stimolarlo ulteriormente.

CBD, sistema endocannabinoide e la loro azione contro la psoriasi

Entrando più nel dettaglio, possiamo dire che il CBD, cannabidiolo naturale estratto dalla cannabis light, privo di effetti psicotropi, una volta assunto, funziona in modo simile agli endocannabinoidi prodotti dal nostro organismo e si lega ad alcuni ricettori.

Tra questi vi sono i CB1 e CB2, presenti anche nel tessuto cutaneo, i quali favoriscono la circolazione e l’assimilazione del cannabidiolo da parte del nostro organismo. Una volta assimilato, il CBD:

  • svolge un’importante funzione antinfiammatoria, riducendo il numero di globuli bianchi nell’area infiammata
  • previene la reazione del sistema immunitario bloccando la proliferazione cellulare e, di conseguenza, diminuendo la formazione di lezioni cutanee
  • aiuta l’organismo a sostituire le cellule morte
  • riduce la proliferazione di citochine che, nel caso della psoriasi, favoriscono la proliferazione cellulare.

Come usare il CBD per trattare la psoriasi

Per ottenere i migliori risultati e trattare efficacemente la psoriasi, prevenendo la formazione di placche cutanee e arrossamenti, è necessario utilizzare creme, unguenti o oli da applicare direttamente sulla pelle.

I prodotti, ricchi di CBD, vanno massaggiati bene sulla pelle, in modo da favorire l’assorbimento dei principi attivi. Una volta penetrata, la molecola entra direttamente in rapporto con i recettori del sistema endocannabinoide.

Applicazione dopo applicazione, il cannabidiolo, come abbiamo visto, limiterà le infiammazioni e ridurrà i sintomi della malattia.

Una volta applicato, il prodotto va lasciato agire per il tempo necessario. Quantità di prodotto, nonché durata e frequenza del trattamento possono variare in base alla gravità della psoriasi e alle caratteristiche del paziente.

In questi casi è sempre meglio evitare il fai da te e chiedere consiglio al proprio medico di fiducia, il quale potrà consigliare modi e tempi di applicazione, oltre a suggerire quale formulazione utilizzare.

Studi sull’efficacia del CBD e di altri cannabinoidi nel trattamento della psoriasi

Numerosi studiosi si sono concentrati sulle proprietà terapeutiche della CBD e di altre cannabinoidi, come il THC.

Tra questi troviamo anche uno studio italiano, pubblicato nel 2019 su “La Clinica Terapeutica”. Lo studio era volto a valutare gli effetti dei preparati a base di CBD nel trattamento non solo della psoriasi, ma anche della dermatite atopica.

Lo studio è stato effettuato su 10 persone affette da queste patologie, le quali hanno utilizzato i preparati per tre mesi, applicandoli due volte al giorno. Al termine dell’esperimento, i ricercatori hanno notato un notevole miglioramento dello stato della pelle, la quale risultava più elastica, meno secca e con lesioni ridotte. I pazienti hanno anche notato una riduzione del prurito e del dolore. Non hanno inoltre riscontrato effetti collaterali.

Uno studio della Medical School Nottingham University, risalente al 2007 e pubblicato sul  Journal of Dermatological Science, aveva analizzato le capacità di CBD, THC e altri cannabinoidi di ridurre la produzione di cheratinociti, responsabili dell’eccessiva proliferazione di cellule epidermiche non mature tipica della psoriasi. Lo studio ha dimostrato l’efficacia di tutte le molecole prese in esame nel controllo della crescita cellulare.

Nel 2016 un altro studio, pubblicato sul Medical Hypotheses, ha valutato gli effettivi benefici del CBD e di altri cannabinoidi nel trattamento sistematico della psoriasi. Lo studio ha rilevato come, grazie alla sinergia con i recettori CB2, i cannabinoidi riescano a svolgere importanti funzioni antinfiammatorie, in grado di ridurre le reazioni del sistema immunitario.

Questi sono solo alcuni dei tanti studi che hanno valutato l’efficacia del CBD, del THC e di altre sostanze simili per quanto riguarda il trattamento e la cura della psoriasi. Come abbiamo visto, i risultati ottenuti sono stati in tutti i casi sorprendenti, attestando una reale efficacia delle molecole sul controllo delle infiammazioni e della riproduzione cellulare.

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Fonti scientifiche:

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30993303/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7736837/

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