
Una delle tantissime domande a cui non sempre è facile trovare risposta è quella sugli effetti del CBD o cannabidiolo sulla concentrazione mentale e il focus cognitivo?
Può l’assunzione di CBD favorire la concentrazione?
Proviamo a rispondere.
Che cos’è la concentrazione mentale?
La definizione della concentrazione mentale è un concetto molto semplice: è un’attenzione focalizzata ed esclusiva, è la capacità di prestare attenzione ad una sola fonte di informazione ignorando gli altri stimoli esterni che ci arrivano in continuazione dal mondo esterno.
La concentrazione include anche la capacità di mantenere tale stato per un periodo di tempo prolungato.
Per stare concentrati e a lungo dobbiamo essere bravi a gestire e convivere con gli stimoli e le potenziali interruzioni che ci arrivano continuamente ogni momento della giornata.
Questo è ancora più vero negli ultimi anni che siamo diventati sempre connessi attraverso il nostro cellulare.
Nel lavoro e nello studio il focus mentale sono di vitale importanza, vale più un’ora concentrati al 100% che una giornata intera di lavoro distratti da continue interruzioni.
Data l’importanza della concentrazione nella vita e nel lavoro, non è certo un mistero che le persone cerchino tutti gli stratagemmi possibili per aumentare la concentrazione.
Quindi, dopo questa doverosa premessa, è utile assumere olio cbd per aumentare la concentrazione?
Il CBD aumenta la concentrazione?
Non è certo un mistero che sono molti i fattori che possono influenzare l’energia mentale e la concentrazione.
Condizioni croniche quali mancanza di sonno, stress, ansia e dieta sbagliata possono certamente influenzare i nostri livelli di energia.
Sicuramente sono questi i principi cardini sul quale dover fondare la propria strategia di salute fisica e mentale.
Al momento della scrittura della guida, ci sono pochissime prove che confermano il CBD come aiuto diretto per la concentrazione.
Tuttavia, quello che è già stato ampiamente dimostrato è il forte impatto della molecola nella riduzione delle condizioni di stress e ansia.
Una revisione di una ricerca del 2014 ha notato che il CBD potrebbe promuovere lo stato di veglia per alcune persone, sebbene i ricercatori aggiungono che si deve condurre ulteriori ricerche al riguardo.
Quel che p certo è che il CBD migliora altri problemi che possono influenzare i livelli di energia e la capacità di concentrazione.
Il CBD sconfigge i nemici della concentrazione
Nonostante non ci siano prove dirette che il CBD possa influenzare e migliorare la concentrazione, ci sono evidenze che il CBD aiuta nel risolvere alcune condizioni nemiche della concentrazione.
Un esempio ci arriva dall’ansia, i disturbi d’ansia infatti potrebbero farti sentire affaticato e provocarti difficoltà a concentrarti.
Il CBD potrebbe ridurre i sintomi del disturbo da stress post-traumatico e dei disturbi d’ansia sociale. Quindi, se i sintomi del disturbo da stress post-traumatico, l’ansia sociale o entrambi ti fanno perdere la concentrazione e ti senti affaticato, il CBD potrebbe essere in grado di aiutarti.
Stesso discorso ci arriva dai problemi legati al sonno, se stai lottando per dormire bene, il giorno successivo potresti sentirti stanco e senza concentrazione.
Il CBD essendo in grado di aiutare con alcuni disturbi del sonno, l’assunzione di olio CBD potrebbe aiutarti a dormire bene la notte, il che potrebbe aiutarti a sentirti energico e concentrato più spesso il giorno successivo.
Il CBD essendo inoltre un ottimo alleato contro il dolore cronico, potrebbe di conseguenza aiutarti nel godere di una migliore salute e quindi maggiori capacità di concentrazione.
Il futuro del CBD nella salute mentale
Nonostante siano necessari ulteriori studi al riguardo, sembra che il CBD possa calmare il cervello e sostenere l’ippocampo, un’area del cervello importante per elaborare emozioni sane e conservare i ricordi.
Un’assunzione giornaliera di CBD può aumentare il nostro benessere e aiutarci a mantenere uno stato emotivo sano.
Il CBD è noto per ottimizzare la salute fisica e mentale. Ciò è stato collegato alle osservazioni secondo cui il CBD può potenziare il sistema endocannabinoide umano (SEC).
Il SEC è la vasta rete di siti recettoriali cellulari e sostanze chimiche simili alla cannabis che si trovano nel cervello, nel sistema nervoso centrale, nel sistema nervoso periferico e nell’intestino.
Il sistema endocannabinoide è coinvolto nella regolazione di ogni aspetto della nostra salute, inclusi appetito, riproduzione, umore, sonno, crescita cellulare e sistema immunitario.
Qualsiasi sia il tuo stato attuale, non dimenticare mai che nessuna molecola, compreso il CBD, può prendere il posto di una vita sana su tutti i livelli quali una dieta equilibrata, un sonno ristoratore, una vita sociale attiva, un’attività fisica leggere e costante e un atteggiamento positivo nei confronti della vita.
CBD e creatività: come l’olio di CBD può stimolare la mente creativa
Il CBD non solo ha dimostrato di migliorare la concentrazione, ma può anche stimolare la mente creativa. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Psychopharmacology, l’assunzione di CBD può aumentare la plasticità cerebrale, il che significa che può aiutare a creare nuove connessioni neuronali e potenzialmente stimolare la creatività.
Inoltre, il CBD è noto per avere proprietà ansiolitiche e antistress, che possono aiutare ad alleviare l’ansia e il blocco mentale che spesso impediscono di esprimere la creatività. Ci sono anche produttori di olio di CBD che creano miscele specificamente per stimolare la creatività, utilizzando ingredienti come limonene, linalolo e beta-cariofillene, che sono noti per avere proprietà energizzanti e rinvigorenti.
CBD e sonno: come il CBD può migliorare la concentrazione durante il giorno
Il CBD sembra agire sul sistema endocannabinoide del corpo umano, un sistema che gioca un ruolo importante nella regolazione di vari processi fisiologici, tra cui il sonno, l’appetito, l’umore e la risposta allo stress.
Il sistema endocannabinoide è composto da recettori cannabinoidi e endocannabinoidi prodotti dal nostro corpo. Il CBD si lega principalmente al recettore CB1 nel sistema nervoso centrale e al recettore CB2 nel sistema immunitario, modulando l’attività di questi recettori. Uno studio del 2018 pubblicato sulla rivista Neurology ha dimostrato che il CBD può ridurre la frequenza delle convulsioni nei pazienti con epilessia, suggerendo che il CBD può influire sulla trasmissione neuronale.
Inoltre, il CBD è stato oggetto di molte ricerche per il suo potenziale nel trattamento di vari disturbi psichiatrici, tra cui la depressione e il disturbo d’ansia generalizzato. Tuttavia, è importante notare che il CBD non è un sostituto dei farmaci prescritti dal medico e che dovrebbe sempre essere utilizzato sotto supervisione medica.