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cbd e gravidanza
Redazione

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Utilizzo di CBD durante la gravidanza

La gravidanza è un momento molto speciale per le donne. Come sappiamo, la dolce attesa della nascita di un bambino è un evento che può essere considerato molto piacevole, per certi versi.

Comporta però anche delle conseguenze di cui si farebbe volentieri a meno, tra le quali: crampi, emicrania, nausea, acidità di stomaco, tensione e gonfiore al seno, sbalzi di umore, irritabilità, fame incostante, stanchezza, mal di schiena, ecc.

Per risolvere questi problemi è possibile seguire i suggerimenti dei medici, che nel caso in cui ve ne fosse la necessità prescrivono determinati farmaci o consigliano altre tipologie di rimedi.

Il composto di origine naturale chiamato CBD, disponibile in diversi tipi di prodotti venduti liberamente sia nei negozi fisici che online, è un rimedio naturale per molteplici problemi di salute, e viene spesso utilizzato da diverse persone per trattare disturbi o patologie di svariata natura.

Può quindi essere assunto anche dalle donne incinta per prevenire o trattare alcuni dei sintomi spiacevoli della gravidanza? Nel prosieguo di questo articolo facciamo maggiore chiarezza proprio su questo argomento.

Le caratteristiche del CBD e la sua efficacia nei confronti della salute e del benessere

Possiamo definire il CBD come una sostanza vegetale molto interessante. Si trova presente nella cannabis assieme a molti altri tipi di cannabinoidi.

Il termine per esteso di tale principio attivo è cannabidiolo, e se viene assunto nell’organismo può aiutarlo a funzionare meglio. Può inoltre essere di aiuto per prevenire, alleviare o curare determinati disturbi e patologie.

Sappiamo che può interagire con vari tipi di recettori presenti nel corpo, e questa sua particolarità lo rende spesso utile contro i dolori, la nausea, il mal di testa, i sintomi dell’influenza, l’ansia, lo stress, l’insonnia, il diabete, i problemi cardiovascolari, il cancro, l’epilessia, i disturbi del sonno, la mancanza o l’eccesso di appetito, e altro ancora.

Dato che non altera la psiche, non crea dipendenza e non dà nemmeno assuefazione, e considerando i vari benefici che gli sono stati riconosciuti (ma per i quali sono ancora necessarie ulteriori verifiche), viene giustamente da domandarsi se possa essere utilizzato per alleviare i disturbi che si presentano nelle donne in stato di gravidanza.

Questa domanda non ha ancora una risposta chiara e definitiva, sebbene già attualmente venga impiegato per risolvere diversi tipi di problemi, compresi quelli concernenti la gravidanza.

In effetti potrebbe forse risultare molto utile e non avere effetti negativi, anche per quanto riguarda le donne incinte, anche considerando che al momento appare un composto piuttosto sicuro da utilizzare, a meno che non venga assunto in quantità enormi o in simultanea con alcuni tipi di farmaci.

Ma non possiamo ancora saperlo con assoluta certezza, perché per ora gli studi condotti su tale sostanza non sono ancora esaustivi.

Servono quindi maggiori indagini e approfondimenti. Ossia altre ricerche che verifichino a fondo l’azione del CBD sulle persone, inclusi i suoi effetti nell’immediato e a lungo andare.

CBD e gravidanza: cosa c’è da sapere

cbd e gravidanzaIl CBD si può assumere in vari modi. Per quanto riguarda le donne incinte occorrerebbe però prestare la massima attenzione alla qualità dei prodotti eventualmente utilizzati contenti CBD, perché ne va della salute sia di chi è in dolce attesa e sia del bambino all’interno del ventre materno.

È lecito ipotizzare che un buon prodotto che potrebbe essere usato in tali situazioni sia l’olio di CBD, il quale contiene quantità significative (seppur variabili) di tale principio attivo, e che ha già avuto modo di dimostrare la sua efficacia in svariati ambiti per i quali la sua azione può risultare utile.

Tale olio, disponibile in concentrazioni del 3%, 5%, 10%, 20%, ecc. viene estratto dalla cannabis e lavorato con cura. Ma le donne incinta, eventualmente, farebbero meglio a scegliere i prodotti ottenuti solo da canapa biologica certificata, priva di pesticidi e di metalli pesanti.

Per esempio, contro i dolori dovuti dalla gravidanza, potrebbe rivelarsi benefico spalmare un po’ di crema a base di olio di CBD da canapa biologica direttamente sull’area dolorante.

Oppure, per attenuare i dolori ma anche per alleviare o prevenire altri disturbi legati alla gravidanza c’è anche la possibilità di assumere delle capsule di olio di CBD.

O, ancora, si potrebbero mettere alcune gocce di olio di CBD liquido sotto la lingua, attendere due minuti e poi deglutire.

Ma, come già precisato in precedenza, gli studi degli effetti del principio attivo qui preso in considerazione sono ancora piuttosto incompleti. E questo è vero anche per ciò che riguarda la sua efficacia e le sue conseguenze nei confronti di chi è in gravidanza.

Forse consumare prodotti a base di canapa, e quindi con CBD, può essere benefico per le donne incinte se tali prodotti non hanno al loro interno, al contempo, del THC.

Il THC è un altro dei cannabinoidi contenuti nella cannabis, ed è considerato un principio attivo in grado di drogare, perché altera la coscienza e la percezione e provoca uno stato di euforia. Si è finora rivelato anch’esso benefico per la salute, in determinati casi.

Non solo: agendo in sinergia con il CBD può rendere ancora più efficaci i suoi benefici. Non a caso, esiste la cannabis terapeutica (utilizzabile per alcune particolari situazioni di salute tramite una ricetta medica) che contiene sia THC che CBD, oltre che altri cannabinoidi.

Proprio perché ha effetti droganti, il THC viene legittimamente ritenuto meno sicuro del CBD. Ed ecco perché, a nostro avviso, è possibile che l’olio di CBD con nessun valore (oppure con valori irrilevanti) in termini di THC potrebbe in futuro essere ritenuto perfettamente utilizzabile per le donne in dolce attesa.

Ma solo negli ultimi decenni il CBD è stato preso seriamente in considerazione dalla comunità scientifica, ed è proprio per questo che per adesso servono maggiori ricerche sui suoi effetti sulle persone.

Attualmente però già alcune donne incinte utilizzano dei prodotti a base di CBD. Anche perché in molti casi si stanno rivelando efficace per contrastare nausea, dolori, mal di testa e altri problemi dovuti dalla particolare condizione di chi è in dolce attesa.

Tuttavia, prima di assumere il CBD o altre sostanze, chi è incinta farebbe meglio a chiedere il parere di un medico anche per capire, eventualmente, le quantità giornaliere da utilizzare.

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