Considerato ormai una molecola miracolosa per via dei suoi numerosi effetti benefici sulla natura, la domanda sorge spontanea: e se i benefici del CBD siano frutto della mente? In altre parole, il CBD è un placebo?
Per rispondere a questa serie di domande, dobbiamo innanzitutto analizzare cos’è l’effetto placebo e su come questo possa influenzare il funzionamento del cannabidiolo sull’organismo umano.
Che cos’è l’effetto placebo
Nella medicina moderna, il termine placebo viene usato per indicare qualsiasi sostanza o terapia medica che risulti innocua e priva di attività terapeutica intrinseca.
Questo non significa che la molecola o la terapia non abbia effetto terapeutico, il placebo infatti può anche produrre un certo effetto terapeutico, ma questo non dipende dalla sua attività biologica sull’organismo.
Un paziente che assume un cucchiaio d’acqua zuccherata credendo che si tratti di un antidolorifico può ottenere lo stesso beneficio del paziente che assume il medicinale grazie alla convinzione di prendere una medicina vera e propria.
La suggestione, la capacità della mente di influenzare la salute del corpo, è il cosiddetto effetto placebo, siamo certi che ne hai già sentito parlare ampiamente.
L’effetto placebo è un fenomeno molto più frequente di quanto si possa pensare; nelle patologie psicosomatiche come ad esempio ansia ed insonnia, si è visto che la somministrazione di placebo determina un miglioramento importante e non trascurabile della patologia.
Questo effetto è stato ampiamente studiato dalla ricerca scientifica e dimostrato.
Il CBD è placebo?
Vogliamo essere onesti al 100% con voi lettori e clienti, il CBD potrebbe essere placebo in alcuni casi, così come potrebbe non esserlo in altri.
Dall’esperienza maturata nel corso degli anni e dal feedback dei nostri clienti, il risultato è che alcuni hanno trovato enorme beneficio nell’assunzione di olio CBD, altri clienti dopo il primo acquisto hanno preferito trovare soluzioni alternative al CBD.
Da una parte sappiamo con certezza che il CBD offre molti più benefici rispetto all’effetto placebo, considerazioni derivanti da decenni di ricerca medica, dalla dimostrazione della capacità di interagire con il sistema endocannabinoide e dall’interazione del CBD con diversi sistemi interni all’organismo umano.
Queste evidenze sono supportate dalla creazione del primo farmaco a base di CBD, l’Epidiolex, utilizzato per la cura delle convulsioni provocate da sindromi piuttosto gravi e invalidanti.
Dall’altra, è inutile negare che molte condizioni dove viene utilizzato il CBD come ansia e insonnia, l’effetto placebo è una componente stessa della cura.
Se la persona ansiosa o insonne è il primo a non credere alla molecola, le possibilità di successo sono inferiori rispetto ad una persona che crede fermamente nella forza del CBD.
Il CBD funziona, ma se non ci credi, allora non aspettarti miracoli inattesi.
Fonti: