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cbd per animali domestici
Redazione

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CBD per animali domestici: cos’è e come si usa

Può il cannabidiolo aiutare i nostri amici animali domestici?

Il CBD è un cannabidiolo, uno dei componenti attivi della pianta di cannabis che, oltre a essere una sostanza non psicoattiva, è in grado di donare numerosi benefici per la nostra salute e ha un enorme valore terapeutico.

Contrastando particolari stati dell’ansia come ad esempio il disturbo ossessivo compulsivo e il disturbo post traumatico da stress; combattendo diverse patologie della pelle come la psoriasi e l’acne; prevenendo malattie di tipo neurogenerativo e avente effetti antiepilettici, antispasmodici e anticonvulsivanti, il CBD è una sostanza che ormai, da anni, i medici sono soliti somministrare come terapia alternativa soprattutto in casi in cui la medicina ufficiale sembra non riscontrare gli effetti auspicati.

Recenti studi scientifici hanno mostrato come il CBD sia non soltanto un alleato della salute umana, ma anche di quella dei nostri amici animali domestici.

CBD, un alleato della salute degli animali

cbd per animali domesticiGià impiegato con enorme successo per alcune patologie relative all’uomo, il CBD viene da tempo utilizzato nella cura dei nostri amici animali.

Studi scientifici hanno dimostrato come questo cannabinoide contenuto nella cannabis e nei suoi derivati, sia in grado di agire su alcune zone del cervello e del corpo coinvolte nella percezione del dolore, donando sollievo e sensazione di benessere.

Tutti vertebrati possiedono un sistema endocannabinoide, motivo per cui il CBD può regalare enormi benefici anche agli animali.

Il sistema endocannabinoide è uno dei sistemi più importanti per il mantenimento e per lo sviluppo dell’omeostasi dell’organismo ed è formato da una struttura endogena di comunicazione tra le cellule neurali con la capacità di controllore le funzioni cognitive, la capacità motoria, il sistema immunitario e ha un rilevante importanza nella gestione del dolore. Il cervello ha molti tipi di recettori per l’attivazione dell’attività neurale.

Nell’uomo, i recettori cannabinoidi sono di tipo 1 (CB1, si trovano nell’encefalo, nel cervelletto, nell’ippocampo, nel midollo spinale) e di tipo 2 (CB2, si trovano principalmente nella milza e nelle tonsille, nel sistema immunitario e in una piccola parte del sistema nervoso centrale), i quali, in determinate situazioni (come lo stress psicofisico), si attivano.

Ma quando ciò non avviene, il CBD può essere di aiuto.

Sebbene ci siano delle somiglianze, le differenze restano comunque molte nel modo in cui il CBD agisce sul cervello dei nostri amici a quattro zampe.

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Pisa e di Padova (lo studio è stato pubblicato sul Journal of Chemical Neuroanatonomy) è riuscito a mappare un’area cerebrale presente nel cane e, per la prima volta, si è scoperto essere dotata di un sistema endocannabinoide completo.

Il CB1 e il CB2 sono distribuiti ed espressi nella cute del cane, unitamente alla FAAH (Fatty Acid Amide Hydrolase, l’enzima preposto alla degradazione degli endocannabinoidi) e alla PEA.

Come agisce il CBD sugli animali e quali sono i principali benefici

cbd per animali domestici come si usaCome abbiamo visto, il sistema endocannabonioide è composto da numerosi recettori, quali il CB1 e i CB2, che agiscono su diverse cellule del corpo. Il cannabinoide CBD, favorisce molti tra i suoi innumerevoli benefici agendo indirettamente sui recettori sopraindicati.

Una piccola percentuale di cuccioli soffre di malattie ereditarie, quali patologie renali, epatiche e di crisi epilettiche.

L’epilessia idiopatica (o primaria), è la causa più frequente di crisi convulsive ad esempio nel cane ed è definita come una malattia caratterizzata dalla predisposizione a sviluppare crisi epilettiche senza una causa sottostante.

Si tratta di crisi transitorie che in molti casi si manifestano come episodi della durata di pochi minuti in cui si verifica una perdita della coscienza.

Purtroppo, in altri, la crisi convulsiva può durare molte ore ed è generalmente preceduta da particolari atteggiamenti da parte dell’animale, tipo un particolare stato di  agitazione.

Uno studio ha mostrato come l’interazione del CBD con i recettori endocannabinoidi ha ridotto a zero le crisi epilettiche negli animali e, inoltre,  il suo uso previene la manifestazione di questa neurotossicità.

L’artrosi è una patologia di cui sono vittime non soltanto gli uomini, ma anche gli animali. L’artrosi è una malattia che comporta intensi dolori ossei e articolari, compromettendo le attività motorie più semplici, come riuscire ad alzarsi o fare una passeggiata.

Nella prima fase, raramente si avverte dolore, ma è possibile notare i campanelli d’allarme se il nostro animale fatica a salire sul divano e comincia a mostrare la zampa all’insù, nel corso si tratti di un cane.

Prima di ricorrere alla chirurgia o ad anti-infiammatori e analgesici che potrebbero danneggiare la salute del nostro animale, studi scientifici hanno mostrato come il CBD, interagendo con il recettore CB1, sia in grado di placare e di diminuire il dolore cronico di cui sono vittime.

L’ansia, quella condizione per cui si è sempre in movimento ma non si avanza di un passo (per usare le parole della scrittrice Jodi Picoult), non è soltanto una caratteristica dell’essere umano, ma anche degli animali.

Anche in questo caso, è stato mostrato che il CBD provoca una diminuzione significativa dell’ansia tanto nell’uomo quanto nei nostri animali domestici. L’American Veterinary Medical Association, associazione fondata nel 1863, ha messo in luce come il CBD sia indispensabile nel miglioramento della qualità vita dei nostri amici a quattro zampe se affetti da tumore e dai fastidi a esso correlati come la nausea, la mancanza di appetito e il nervosismo.

Il CBD, in questo caso, è in grado di migliorare la loro vitalità, di stimolare la fame (e dunque di procurare un sensibile aumento del peso), di favorire loro un risposo migliore e una maggiore mobilità.

I prodotti a base di CBD per gli animali domestici

Ci sono molti prodotti a base di CBD per i nostri animali domestici. Fra i più usati vi è l’olio di cannabis, somministrato quando l’animale si trova in una situazione di stress, di ansia o di dolore.

Grazie all’olio CBD, l’animale diventa più calmo; il suo livello di stress diminuisce; migliora le sue attività neurologiche e fisiche; riduce i sintomi legati all’età, è un rimedio per i disturbi digestivi e del vomito;  allevia il dolore cronico e, in caso di tumore, migliora sicuramente i suoi ultimi giorni di vita.

Inoltre vi sono anche biscotti, balsami, capsule e decine di altri prodotti a base di CBD, progettati per la salute ed il benessere dei nostri animali.

Bibliografia:

https://www.nature.com/articles/s41598-021-82439-2

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6826847/

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